News

ORA PARLA LUI: momento buio Lecce, "LIVE" in conferenza STICCHI DAMIANI

Il Presidente giallorosso davanti ai giornalisti in Sala Stampa: la nostra diretta

LECCE - Parla lui, prende in mano la situazione il Presidente del Lecce e primo tifoso dei giallorossi, Saverio Sticchi Damiani.

Nel cuore di questa settimana "bollente" per i nostri colori e con alle porte la difficile partita di sabato pomeriggio con il Siracusa (si gioca sabato alle 14.30, CLICCA QUI PER LA PREVENDITA E LE OFFERTE), il Presidente del Lecce ha scelto di parlare alla stampa, certamente per importanti comunicazioni.

Dalle 15 SoloLecce.it seguirà in diretta questa conferenza stampa con il nostro consueto modo di approcciare le notizie più importanti del Lecce, ossia facendovele conoscere in tempo reale, "live". Appena pronta dopo il montaggio l'intervista sarà disponibile anche in versione video, in coda a questo articolo, o sul canale YouTube di SoloLecce.it, sempre molto ricco di video e racconti filmati per voi.

CLICCA QUI PER AGGIORNARE COSTANTEMENTE LA PAGINA.

In perfetto orario, la conferenza stampa sta per cominciare. Presente solo il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.

Ci metto la faccia - "Ho scelto di parlare io, perchè ci metto la faccia per tutti, a nome del mister, della società, dei calciatori. Siamo straconvinti di fare un finale di campionato all'altezza. Nelle prossime cinque partite dobbiamo necessariamente tornare ai livelli precedenti a questa fase".

Statistica - "Ieri mattina ho chiesto al Direttore Generale Mercadante se mai alla 30' giornata il Lecce fosse stato in testa negli ultimi cinque campionati. La risposta è stata no, è la prima volta, anche al primo tentativo, quello dei punti dilapidati sul Trapani, a questo punto del torneo il Lecce era già stato definitivamente sorpassato".

Convinzioni - "Voglio sentire parlare zero di Trapani e Catania: dipende da noi, siamo arbitri del nostro destino. Abbiamo un cammino non facile, ma se non ce la dovessimo fare sarà solo colpa nostra".

Sconfitta - "La sconfitta di Caserta è stata una brutta parentesi di questo campionato, abbiamo giocato male, senza mai essere pericolosi. Abbiamo fatto una brutta figura davanti ai nostri tifosi. Non riuscivo neanche a guardare quel settore Ospiti".

Fase delicata - "Abbiamo deciso di gestire questa fase in maniera normale, i calciatori hanno chiesto un momento interno per discutere tra loro, l'hanno fatto, hanno analizzato tutto, anche la società e il mister l'ha fatto con noi e con la squadra. Ci stiamo giocando tantissimo, non c'è nessun atteggiamento passivo, non esiste un mister o una società passiva. Tutti sanno cosa vuol dire giocare con questa maglia, una richiesta ce l'hanno fatta i calciatori per primi: vogliono partire per il ritiro prepartita con un giorno d'anticipo, vogliono stare tutti insieme".

Consapevolezze - "Loro sanno tutto: centinaia di calciatori vorrebbero giocare a Lecce, guadagnare e avere le certezze di solidità che offre Lecce. Hanno in mano il loro destino, guadagnare di più, salire di categoria, vincere un premio importante. Vincere è una svolta per tutti, non solo dal punto di vista sportivo. Andiamo tutti verso la stessa direzione".

Tifosi - "E' giusto che siano preoccupati, alla Serie B teniamo tutti, avrebbero voluto già chiudere il campionato, come noi, ma abbiamo bisogno un'altra volta di aiuto. Sabato sarà la partita della vita, da affrontare con l'aiuto della gente".

Corsi e ricorsi - "Vedendo quel che è accaduto in Serie C negli ultimi anni non si può che dire che siamo stati battuti da squadre più forti e furbe di noi che invece rispettiamo le regole. Domenica abbiamo perso per un gol di un calciatore che paghiamo noi, per farvi capire come siamo fatti. Poi vengo squalificato un mese per aver cercato di tenere alto il rispetto verso il Lecce".

Aggressione in Tribuna Centrale - "Niente di preoccupante, la Casertana è subito intervenuta con la sua società, vigile e presente".

Pressione ambientale - "Non abbiamo calciatori abituati a vincere, l'ansia ci può stare, per contenerla dobbiamo lavorarci ancora. Ma c'è attaccamento, c'è voglia di raggiungere questo obiettivo attraverso cinque vittorie contro cinque squadre che non sono più forti di noi, dobbiamo saperlo tutti".

Mister - "Liverani è sereno, anche a noi trasferisce dei suoi concetti di calcio e le sue scelte alle volte ci hanno fatto vincere delle partite, hanno fatto la differenza. Ora pretendo che tutti siano coinvolti in questo finale di stagione. Da chi sta fuori rosa (Pacilli) a chi gioca sempre voglio gli stessi comportamenti e motivazioni positive da tutti. Non sarà tollerato nulla".

Lo Monaco provocatore - "Ha detto che la fortuna del Lecce sta finendo..., ma siamo in testa da gran parte del campionato. Vorrà pur dire che ce lo siamo meritato questo primato. Sono le provocazioni che settimanalmente ci riserva attraverso le sue interviste, andiamo avanti".

Appello finale - "Chiedo a tutti che ognuno di noi si assuma la sua parte di responsabilità. Qui non ci sono primi della classe, tutti siamo responsabili di quel che accadrà, a fine anno non ci saranno buoni o cattivi, avremo vinto o fallito tutti insieme. Le mie sensazioni sono positive, ma restano le mie sensazioni".

Commenti

CAMBIA LA CLASSIFICA: società senza soldi, è un massacro. Sei punti in meno a due squadre
CASERTA "SALATA": altra maxi-multa, per fumogeni e petardi