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CAPOLAVORO LIVERANI a Perugia: di sofferenza e emergenza. Corri, Lecce, corri! La cronaca

I giallorossi battono anche l'emergenza e vincono 2-1 sul difficile terreno di gioco dei biancorossi: la nostra cronaca

PERUGIA - Dal diluvio del "Curi" di Perugia viene fuori il Lecce che espugna lo stadio umbro 71 anni dopo l'ultima volta con la "solita" premiata ditta La Mantia - Falco e tiene vive, vivissime, le speranze promozione (il Palermo ha pareggiato in casa a sorpresa con il Padova, CLICCA QUI PER IL QUADRO COMPLETO E LA CLASSIFICA AGGIORNATA).

Sofferenza - Liverani è costretto a rivoluzionare la linea difensiva vista l'emergenza che riguarda soprattutto il pacchetto arretrato. Meccariello va  destra, mentre al centro c'è l'inedita coppia composta da Marino e Riccardi, al debutto stagionale da titolare. Venuti finisce a sinistra, dove soffrirà molto. La prima parte di gara è di netta marca biancorossa. Verre sfiora per due volte il vantaggio prima al 12', con una conclusione forte ma centrale respinta da Vigorito, quindi al 16' con un colpo di testa di poco alto.

Implacabile - Alla distanza viene fuori il Lecce che con il passare dei minuti prende le misure agli avversari. I giallorossi ci provano al 29' con Majer (destro di poco alto), poi al 39' Mancosu con una botta dal limite chiama Gabriel a una difficile deviazione in angolo. Dalla bandierina nasce il gol del vantaggio del Lecce, con uno schema rifinito da un delizioso traversone di Falco per la testa di La Mantia che non perdona. Per l'attaccante romano è il gol numero 16 in campionato, con tanto di dedica a favore di telecamere alla mamma che festeggia il compleanno. Il Lecce sembra padrone del campo, ma al 44' arriva il pari di Falzerano, che dalla destra salta Venuti di netto e con una bel diagonale di sinistro sotto l'incrocio trafigge Vigorito.

Chirurgico - Da grande squadra il Lecce non si scompone. Rientra in campo nella ripresa e ricomincia a proporre gioco. E al 10' arriva la prodezza di Falco che su tocco di La Mantia infila l'angolino basso con un sinistro dal limite secco e preciso (c'è possibile fuorigioco di Mancosu in traiettoria, da verificare quanto sia ingannevole per il portiere la sua posizione sul tiro). Il Perugia prova a reagire, ma il Lecce non corre rischi. Poi nel finale Nesta si gioca le carte Han e Sadiq, nel tentativo di dare maggiore incisività a un attacco che non riesce a pungere, mentre Liverani manda in campo Tabanelli al posto di Petriccione per dare freschezza al centrocampo e Palombi per uno stremato La Mantia. Il Lecce tiene, anche se nel finale ci sono due grandi brividi: prima per un errore da pochi passi di Rosi davanti alla porta vuota, poi per una conclusione di Sadiq sventata da una prodezza di Vigorito che riscatta al rientro il grave errore di Cremona. Finisce 1-2 e per il Lecce il sogno continua.

TABELLINO

PERUGIA - LECCE 1-2

Marcatori: La Mantia al 39' p.t., Falzerano al 43' p.t., Falco al 10' s.t.

Perugia (4-3-1-2): Gabriel; Rosi, Gyomber, Cremonesi, Mazzocchi (dal 37' s.t. Falasco); Falzerano, Bianco, Dragomir (dal 42' s.t. Sadiq); Verre (dal 32' s.t. Han); Melchiorri, Vido. (Bizzarri, Perilli, Felicioli, El Yamiq, Ranocchia, Carraro, Bordin, Umar, Moscati, Kouan). Allenatore Nesta.

Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Meccariello, Riccardi, Marino (dal 22' s.t. Arrigoni), Venuti; Petriccione (dal 38' s.t. Tabanelli), Tachtsidis, Majer; Mancosu; La Mantia (dal 34' s.t. Palombi), Falco. (Bleve, Milli, Di Matteo,Tumminello, Haye, Palombi, Felici, Pierno, Doratiotto). Allenatore Liverani.

Arbitro: Sacchi di Macerata (Rossi L.-Scatragli, IV Ufficiale Marini).

Note: ammoniti Cremonesi, Riccardi, Melchiorri, recupero 0' p.t., 5' s.t.

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