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IMPRESA LECCE, è 4°. Un'ora di SQUALLORE, Corini sceglie IL PEGGIO, poi il PALO dice di no. La cronaca

Giallorossi quarti dopo la sconfitta 1-0 al "Brianteo": ecco come è andata

MONZA - Il Lecce cade anche a Monza e non è più padrone del proprio destino. Una punizione di Barberis nel finale di primo tempo condanna la squadra di Corini alla seconda sconfitta consecutiva dopo lo scivolone con il Cittadella e al terzo stop complessivo nelle ultime quattro giornate in cui i giallorossi si sono suicidati sulla strada verso la A. Con l'Empoli promosso aritmeticamente dopo la goleada sul Cosenza è ora la Salernitana padrona della situazione, dopo un rocambolesco 2-1 conquistato in pieno recupero a Pordenone che vale il +2 su Lecce e Monza, con anche il Monza davanti ai giallorossi per la classifica avulsa. Lecce addirittura quarto.

Prudenza, troppa… - Corini sceglie Stepinski in avanti accanto a Coda, in difesa c'è il ritorno di Dermaku da titolare. In avvio di partita prevale la prudenza, anche se il Lecce sembra voler partire con buona personalità e con lo scozzese Henderson che ci prova subito con una conclusione da fuori, debole e centrale, bloccata facilmente da Di Gregorio. La prima vera occasione però è per il Monza, con Colpani che su un cross dalla destra anticipa Maggio, ma da ottima posizione al volo manda la sfera oltre la traversa.

Magia - La partita è molto bloccata tatticamente, ma a metà tempo si accende Coda che ci prova prima con un bel destro respinto da Di Gregorio (al 22'), poi, con una conclusione dai 20 metri alta (al 31'), quindi con una punizione ribattuta dalla barriera (33'). Proprio su calcio piazzato a quattro minuti dall'intervallo passa il Monza: splendido destro a giro di Barberis che va a insaccarsi sotto l'incrocio, con Gabriel che vede partire il pallone un po' in ritardo. In pieno recupero Dermaku ci prova dalla distanza, ma la sua conclusione sfiora l'incrocio dei pali.

Legno maledetto - Nella ripresa Corini propone Mancosu al posto di Tachtsidis, ma è il Monza a sfiorare due volte il raddoppio nel giro di pochi minuti, prima con Boateng che nel cuore dell'area di rigore “spara” alle stelle, poi con un diagonale di Carlos Augusto di poco a lato. Corini inserisce anche Meccariello e Nikolov e il Lecce sembra scuotersi, tanto che al 20' Mancosu con una conclusione dall'altezza del dischetto dell'area (su assist di Stepinski) costringe Di Gregorio alla parata. Brocchi vede il Monza in difficoltà e cambia inserendo l'ex Armellino e Balotelli, che si segnala subito rimediando dopo una manciata di secondi un giallo per un fallo a metà campo su Lucioni. Corini si gioca anche la carta Rodriguez Delgado, al posto dell'evanescente Stepinski, e alla mezz'ora arriva una colossale occasione per il pari: su azione di calcio d'angolo Hjulmand svetta su tutti, ma colpisce il palo a portiere battuto. Nel finale Corini getta nella mischia anche Yalcin, ma gli ultimi assalti del Lecce si infrangono inesorabilmente sul muro del Monza.

TABELLINO

MONZA - LECCE 1-0

Marcatore: Barberis al 41' p.t.

Monza (3-5-1-1): Di Gregorio; Bellusci, Paletta, Pirola; Sampirisi (dal 41' s.t. D'Alessandro), Frattesi, Barberis (dal 33' s.t. Scozzarella), Colpani (dal 22' s.t. Armellino), Carlos Augusto; Boateng (dal 22' s.t. Balotelli); Mota (dal 33' s.t. Diaw). (Sommariva, Gytkjaer, D'Errico, Bettella, Scaglia, Barillà, Ricci). Allenatore Brocchi.

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Maggio, Lucioni, Dermaku (dal 13' s.t. Meccariello), Gallo; Hjulmand, Tachtsidis (dal 1' s.t. Mancosu), Bjorkengren (dal 40' s.t. Yalcin); Henderson (dal 13' s.t. Nikolov); Coda, Stepinski (dal 29' s.t. Rodriguez Delgado). (Bleve, Vigorito, Pisacane, Paganini, Listkowski, Zuta). Allenatore Corini.

Arbitro: Mariani di Aprilia (Alassio-Bindoni, IV Ufficiale Piccinini).

Note: ammoniti Balotelli, Hjulmand, angoli 2-6, recupero 1' p.t., 5' s.t.

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