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ADJAPONG SENZA MEZZI TERMINI: "col Sassuolo basta, troppi 12 anni: Lecce, riscattami"!

Le parole del terzino del Lecce, conquistato da Lecce e dalla maglia giallorossa

24.11.2020 14:42

LECCE - Soltanto la traversa gli ha negato la gioia del primo gol in giallorosso.

Parliamo di Claud Adjapong, protagonista in crescendo della formazione di Corini. L'abbiamo sentito in questa settimana che porta a Chievo Verona-Lecce. Ecco le sue parole (FOTO SOPRA IN UN DUELLO PROPRIO DURANTE LECCE-REGGIANA).

Gol mancato - "Mi sarebbe piaciuto segnare il primo gol con la maglia del Lecce, ma la traversa mi ha negato questa gioia. Con Corini comunque si arriva al tiro con facilità, spero di aver soltanto rinviato questo appuntamento. Non sono uno che segna tanto, ma ci tengo a vedere il mio nome ogni tanto sul tabellino dei marcatori, è una bella soddisfazione. Poi segnare in una piazza come Lecce sarebbe bello".

Continuità - "Avevo bisogno di cambiare pagina, di fare un'annata con grande continuità. Sino ad ora ho giocato di più rispetto alla stagione scorsa, sono molto contento, ma penso di poter fare ancora di più. Devo migliorare in fase difensiva e negli ultimi metri, nell'assist ai compagni".

Concentrazione - "Già a Chiavari con l'Entella avevamo vinto largamente, abbiamo fatto lo stesso con la Reggiana ma mai Corni ci ha fatto staccare la spinga durante la gara. Se perdi la concentrazione in questa Serie B nessun risultato è scritto".

Situazione contrattuale - "Mi piacerebbe rimanere a Lecce, convincere questa società a riscattarmi dal Sassuolo. In neroverde è stata un'avventura lunghissima, di dodici anni, ma credo sia arrivata alla fine, anche perchè le ultime due stagioni non sono state molto positive. Lecce mi sta facendo ritornare a una certa continuità su alti livelli, io e la mia famiglia che è arrivata qui da tre settimane ci stiamo integrando molto bene, spero fortemente che la società possa puntare su di me per il futuro".

Chievo Verona - "Avversario durissimo, per la categoria è una grandissima squadra. Ne siamo consapevoli, ma dobbiamo pensare anche alla nostra forza. In campo dimostreremo ancora di avere la testa giusta per inseguire i nostri obiettivi".

Under 21 azzurra - "Le ultime due esperienze non sono state positive. La prima in isolamento l'ho vissuta male, mangiare da solo in camera e uscire per allenarsi sempre da solo non è una bella esperienza, così come dover fare i tamponi. La seconda volta è stata anche peggio perchè dopo dieci giorni di isolamento completo ero sicuro di essere negativo, ci tenevo a giocare le partite determinanti per andare all'Europeo di categoria e invece sono dovuto tornare a casa perchè i risultati dei miei test non erano sicuri. Fortunatamente al mio rientro in sede qui a Lecce si sono rivelati negativi e posso giocare".

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