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Il Lecce affonda a Melfi, play off lontanissimi

Giallorossi sconfitti 1-0, decide Tortori nel finale.

13.04.2015 10:44

MELFI - Imbarazzante.

Non ci sarebbe aggettivo più appropriato per descrivere la prestazione del Lecce a Melfi, dove è arrivata la 4° sconfitta esterna consecutiva. Nonostante la superiorità numerica per quasi 1 tempo gli uomini di Bollini sono andati a sbattere sistematicamente sul muro eretto dalla difesa avversaria. E nel finale è arrivato anche il gol dei padroni di casa, che ha il sapore della beffa e della condanna. Perchè a questo punto per i play off la strada si fa davvero in salita.

Stessa formazione - Bollini conferma il 3-5-2 che aveva prodotto gioco e risultati contro il Benevento, confermando in blocco la stessa formazione. Miccoli e Mannini, al rientro rispettivamente da un infortunio e da una squalifica, partono dalla panchina. Bitetto si affida al collaudato 4-3-1-2, puntando in avanti sui soliti Tortori, Caturano e Fella. Il Lecce parte forte e già nei primi minuti Bogliacino ci prova con due conclusioni dalla distanza (al 3' e al 4'), ma la mira non è delle migliori.

Illusione - I giallorossi sembrano più motivati e determinati, prendono il pallino del gioco. La sfida si trasforma in un monologo dei giallorossi, che però non riescono a pungere in avanti, dove sono evanescenti. Al 15' arriva l'illusione del vantaggio. con Abruzzese che scaraventa in rete in mezza rovesciata sugli sviluppi di una punizione battuta da Salvi. Ma il difensore secondo l'arbitro si è sistemato il pallone con il braccio troppo largo, aumentando il volume del corpo, e la giocata è annullata. Alla mezz'ora l'unico sussulto in area del Lecce, con il Melfi che reclama il penalty per un presunto contatto tra Diniz e Caturano, ma l'arbitro lascia giustamente correre. Ultimo brivido della prima frazione al 44', quando Papini anticipa tutti con un perfetto stacco di testa, su punizione di Bogliacino. Ma la sfera termina di poco alta sulla traversa. 

Melfi in 10 - Nel 2° tempo il Lecce si ripresenta in campo con Sacilotto al posto di Salvi, ma la musica non cambia. Giallorossi padroni del campo, ma troppo sterili in fase offensiva. All'8' arriva la possibile svolta del match. Su punizione calciata da Gustavo Gallo in barriera allarga il braccio e si becca il secondo giallo. La superiorità numerica scuote il Lecce che già al 9' sfiora il vantaggio con una punizione di Bogliacino: Perina si distende e devìa in angolo. Poi nel giro di 2 minuti Doumbia si divora letteralmente altrettante clamorose occasioni, ingigantendo i rimpianti per l'assenza di Moscardelli. Al 9' il maliano alza sulla traversa un comodo colpo di testa a un paio di metri dalla porta avversaria. Al 10' ancora Doumbia, lanciato a rete da una clamorosa indecisione di Di Filippo, si fa soffiare il pallone dai piedi da Perina in uscita bassa.

Doccia gelata - Al 16' Bollini tenta il tutto per tutto, spedendo in campo Miccoli al posto di Beduschi e passando al 4-3-3. Ma 1 minuto dopo il Lecce rischia di capitolare: è Scuffia a salvare la porta giallorossa con un intervento prodigioso su inzuccata di Caturano, da un'azione di corner. Il Lecce invece non riesce ad impensierire la difesa lucana, nonostante la superiorità numerica. Al 32' episodio dubbio in area Melfi, con Pinna che spinge Doumbia, ma anche in questo caso l'arbitro lascia correre. Poi c'è spazio anche per Manconi, che rileva Gustavo. Al 90' arriva la doccia gelata del vantaggio dei lucani: sciagurato retropassaggio di Vinetot che colpisce la sfera malissimo e manda in angolo. Sul corner si avventano sulla sfera Scuffia e Tortori. La sensazione è che sia proprio il portiere, nel tentativo di anticipare l'attaccante avversario, a deviare la palla nella propria porta con un intervento maldestro. Poi c'è anche il tocco di Caturano, che però arriva quando la palla sembra avere già superato la linea di porta. Potrebbe essere il colpo definitivo sulle speranze play off del Lecce.

TABELLINO

MELFI - LECCE 1-0

Marcatore: autogol di Scuffia al 45' s.t.

Melfi (4-3-1-2): Pe­ri­na; An­no­ni, Der­ma­ku, Di Filippo, Pinna; Agnel­lo, Spez­za­ni, Gallo; Tor­to­ri (Colella dal 45' s.t.); Ca­tu­ra­no, Fella (Giacomarro dal 28' s.t.). (A disposizione Gagliardini, Di Mercurio, Tundo, Nappello, Falomi). Allenatore: Bitetto.

Lecce (3-5-2): Scuffia; Diniz, Abruzzese, Vinetot; Beduschi (Miccoli dal 16' s.t.), Salvi (Sacilotto dal 1' s.t.), Papini, Bogliacino, Lopez; Doumbia, Gustavo (Manconi dal 33' s.t.). (A disposizione Chironi, Mannini, Felipe Gomes, Herrera). Allenatore: Bollini.

Arbitro: Ranaldi di Tivoli (assistenti Opromolla di Salerno e Gentilini di Lugo di Romagna).

NOTE: spettatori 1.700 circa, di cui 200 arrivati da Lecce. Espulso Gallo all'8' s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti Gallo, Abruzzese, Vinetot. Recupero: 2' p.t., 3' s.t.

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