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LAVORI STADIO, E' FRENATA. Comune-Lecce ai ferri corti. La situazione

Rischiano di essere addebitati alla società, i costi per il riammodernamento del "Via del Mare": è l'ultima nerissima sui lavori allo stadio

LECCE - L'Amministrazione Comunale di Lecce è stata netta con il Lecce, pretende l'evidenza pubblica per tutti i lavori portati avanti dalla S.p.A. da privato e d'urgenza per iscriversi al campionato e giocare in casa tutte le partite della Serie A 2019/2020. Diversamente, se questi lavori saranno portati avanti in proprio, beh il Lecce sappia assumersi il rischio di un mancato ristoro delle somme, in presenza di lavori di fatto non autorizzati, non sottoposti alla trafila delle autorizzazioni pubbliche e non validati dal proprietario del bene.

Servono i certificati antimafia, serve l'iscrizione nell'elenco dei fornitori comunali, serve tutto, soprattutto le procedure pubbliche, altrimenti "ciccia", che paghi il Lecce. Per questo da qualche giorno il mega-cantiere del "Via del Mare" procede a rilento, non certo per le ferie estive...

La reazione del Lecce alle richieste di Palazzo Carafa è stata ancora una volta zen: qualunque avventuriero del calcio, secondo noi, qualunque speculatore avrebbe lanciato il tavolo in aria, mandato tutto a cartoni, urlato la sua indignazione alla prima conferenza stampa utile. E invece il Lecce media, ci mette i soldi (suoi) e media, lunedì in Comune proverà a capire come uscire da questo imbuto di burocrazia, di carte e di procedure che non possono far aspettare il via al campionato di Serie A.

Di sicuro, quello è certo, il Lecce giocherà in casa il suo campionato. E lo farà con i suoi lavori che da S.p.A. può certamente commissionare senza lungaggini pubbliche, con i suoi soldi. Assumendosi un rischio elevatissimo, quello di buttarli in un rudere neanche di proprietà.

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Raccogliamo con favore la replica del Comune di Lecce pervenuta nel pomeriggio in redazione, con cui si precisa come "nel caso di interventi sull'impianto la convenzione preveda l'obbligo, a carico dell'affidatario, di trasmettere al Comune proprietario del bene solo copia dei progetti che devono essere autorizzati per l'esecuzione".

Replicano e aggiungono ancora da Palazzo Carafa che "questa disciplina, dettata a tutela di entrambi i contraenti, regola anche i lavori di adeguamento che il Lecce ha avviato di recente, necessari all'iscrizione al campionato di Serie A".

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