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LA CRONACA IN SINTESI, gli esperimenti fatti e mancati: tutto su Heerenveen-Lecce

Giallorossi imbattuti nell'unico tempo disputato in Olanda: ecco come è andata

HEERENVEEN - Pochi esperimenti per Baroni nella prima amichevole internazionale del Lecce lontano dal Salento in 113 anni di storia giallorossa.

Il tecnico propone un undici collaudato anche se con scelte mescolate, con Gendrey sulla destra difensiva a completare il reparto con Lucioni, Tuia e Vera Ramirez, davanti al portiere che è Bleve. A centrocampo Bjorkengren fa il regista, ancora, con Hjulmand e Majer ai lati. Il tridente offensivo è composto da Listkowski, Coda e Olivieri. Fuori Rodriguez Delgado, ko per un fastidio al ginocchio destro.

Olandesi volanti - E' un Heerenveen che parte fortissimo, mostrando le prerogative del calcio olandese, giro palla e mentalità d'attacco. I giallorossi ci mettono del loro, con Hjulmand e il poco concentrato Tuia: il danese rischia l'autorete con un retropassaggio violento, l'ex Benevento invece si fa sorprendere sulla pressione di Veerman H., controlla con troppa sufficienza e rischia di lanciare a rete l'avversario. Rimedia Bleve.

Reazione Lecce - Dopo un avvio timido c'è spazio per un bel Lecce: al 9' Coda imbuca per Olivieri, solo davanti alla porta ma defilato, che scivola e non riesce ad impattare in porta, mentre al 14' sempre l'ex Empoli sfrutta un bel movimento senza palla per arrivare al tiro, gran botta che il portiere olandese respinge appostato sul primo palo.

Vantaggio e spettacolo - Nascono due angoli di fila per il Lecce: sul secondo dalla bandierina Majer “pesca” Coda alla perfezione, è il 15', il bomber della B torna a colpire di testa alla destra del portiere, piazzando il pallone nell'angolo. Il Lecce sembra galvanizzato, va vicino al raddoppio con una incursione da destra di Listkowski che non trova Coda nel mezzo. Poi il pari: è il 25', Stevanovic mette in profondità per Veerman J. che si libera troppo facilmente di Tuia con una sterzata alla Milito e batte Bleve con un colpo da Biliardo, il pallone accarezza il palo e finisce in fondo alla rete.

Buon equilibrio - Bjorkengren guida il Lecce dall'inedita posizione di play, orchestra un paio di lanci, ma non è preciso. Risponde l'Heerenveen con Van Bergen che salta Vera Ramirez e mette in moto ancora Veerman H. con un traversone basso su cui Lucioni vigila. I giallorossi tornano in avanti ma non pungono, comunque ribattono colpo su colpo in buon equilibrio, ma è l'Heerenveen a sfiorare il sorpasso, ma Halilovic perde l'equilibrio e cade sul più bello, al momento di andare a colpo sicuro. Al 42' “buca” tutto Gendrey che libera Stevanovic, l'ex Manchester City trova alla perfezione l'assist per Veerman H. che trova un Bleve super, pronto a una gran parata.

La sospensione - Si rientra dagli spogliatoi con solo Calabrese per Tuia nel Lecce e con Baroni che avrebbe 45 minuti per continuare le sue “prove” tattiche. Ma arriva la pioggia, immediata, dopo 14 secondi di partita: scappano tutti (da queste parti si fa così, i temporali sono temuti, sono violenti e potenti), non si tornerà più in campo.

TABELLINO

HEERENVEEN - LECCE 1-1 (GARA SOSPESA AL 1' S.T.).

Marcatori: Coda al 15' p.t., Veerman J. al 25' p.t.

Heerenveen (4-2-3-1): Muldur; Ewijk, Dresevic, Van Beek (dal 26' p.t., Van Ottele), Kaib; Veerman J., Kongolo; Van Bergen, Halilovic, Stevanovic; Veerman H. Allenatore Janssen.

Lecce (4-3-3-): Bleve; Gendrey, Lucioni, Tuia (dal 1' s.t. Calabrese), Vera Ramirez; Majer, Bjorkengren, Hjulmand; Listkowski, Coda, Olivieri. Allenatore Baroni.

Note: spettatori mille circa, ammoniti Hjulmand e Kongolo per reciproche scorrettezze.

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