Cronaca

Undici anni di botte e violenze sessuali a moglie e figli: CHIESTO IL PROCESSO

Giunge alla conclusione dell'attività di indagine, una squallida storia che arriva da Maglie

MAGLIE - Arriva a conclusione della fase di indagine, la squallida vicenda di violenze e stupri in famiglia che si sarebbe consumata per oltre dieci anni a Maglie.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Lecce Stefania MIninni ha infatti chiuso le indagini ai danni di un uomo magliese, ora agli arresti domiciliari in casa della madre, accusato di violenza sessuale continuata e aggravata anche dalla minore età delle vittime, detenzione e spaccio di stupefacenti, minacce aggravate, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e stalking.

L'uomo, per undici anni, avrebbe picchiato la moglie e, in sua assenza, violentato i figli, costretti a rapporti sessuali e al consumo di droga sin da piccoli. Una volta chiuso il rapporto matrimoniale con la moglie, dopo la separazione, avrebbe più volte minacciato e anche picchiato la stessa donna, costringendola a lasciare il Salento per rifarsi una vita lontana dalla Puglia.

L'indagine dei Carabinieri di Maglie era scattata grazie alle confidenze di una amichetta di una delle vittime, che avrebbe raccontato degli abusi subiti da tutta la famiglia dell'amica da parte di questo padre-orco per cui la Procura ha chiesto il processo per la lunga serie di reati che abbiamo menzionato.

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